È possibile espandere un cluster esteso aggiungendo host. È consigliabile aggiungere lo stesso numero di host in entrambe le zone di disponibilità per la simmetria e il bilanciamento del cluster.

Procedura

  1. Eseguire il commissioning degli host aggiuntivi in VMware Cloud Foundation.
  2. Recuperare gli UID degli host di cui è stato eseguito il commissioning.
    1. Nel riquadro di navigazione fare clic su Centro sviluppatori > Esplora API.
    2. Nelle API per la gestione degli host fare clic su GET /v1/hosts.
    3. Fare clic su Esegui.
    4. Fare clic su Scarica per scaricare il file JSON.
    5. Aprire il file JSON e copiare gli UID degli host.
  3. Recuperare l'ID del cluster che si sta espandendo.
    1. In Esplora API passare alle API per la gestione dei cluster e fare clic su GET /v1/clusters.
    2. Fare clic su Esegui.
    3. Fare clic su Scarica per scaricare il file JSON.
    4. Aprire il file JSON e copiare l'ID cluster per il cluster che si sta espandendo.
  4. Recuperare i nomi delle zone di disponibilità primaria e secondaria da vCenter Server.
    1. In un browser Web accedere a vCenter Server all'indirizzo https://vcenter_server_fqdn/ui.
    2. Selezionare Menu > Host e cluster.
    3. Nel pannello dell'inventario espandere vCenter Server > Data center.
    4. Selezionare Cluster e quindi fare clic sulla scheda Configura.
    5. In vSAN selezionare Domini di errore.
    6. Prendere nota dei nomi delle zone di disponibilità primaria e secondaria.
  5. Preparare il corpo della richiesta JSON.
    1. Fare clic su Patch /v1/clusters/id.
    2. Nel campo ClusterUpdateSpec fare clic su Cluster Update Data ClusterUpdateSpec{ ... }.
    3. Fare clic su Scarica per scaricare il file JSON.
    4. Modificare il file JSON scaricato in modo che contenga solo la sezione di espansione simile all'esempio seguente. Nel campo azName digitare il nomi primario e secondario recuperati nel passaggio 4.
      Nota: Gli host ESXi che si stanno aggiungendo devono utilizzare per la mappatura a vSphere Distributed Switch la stessa vmnic degli host esistenti nel cluster esteso. Ad esempio, se gli host esistenti mappano vmnic0 e vmnic1 a vSphere Dstributed Switch 1 e vmnic2 e vmnic3 a vSphere Distributed Switch 2, gli host che si stanno aggiungendo devono mappare le stesse vminc agli stessi vSphere Distributed Switch.
      {
         "clusterExpansionSpec": {
            "hostSpecs": [ {
               "id": "ESXi host 1 ID",
               "licenseKey": "XXXXX-XXXXX-XXXXX-XXXXX-XXXXX",
               "azName":"primary/secondary",
               "hostNetworkSpec": {
                "vmNics": [{
                 "id": "vmnic0",
                 "vdsName": "<vSphere Distributed Switch 1>"
                },
                {
                 "id": "vmnic1",
                 "vdsName": "<vSphere Distributed Switch 2>"
                }
               ]
              }
             }, {
               "id": "ESXi host 2 ID",
               "licenseKey": "XXXXX-XXXXX-XXXXX-XXXXX-XXXXX",
               "azName":"primary/secondary",
               "hostNetworkSpec": {
                "vmNics": [{
                 "id": "vmnic0",
                 "vdsName": "<vSphere Distributed Switch 1>"
                },
                {
                 "id": "vmnic1",
                 "vdsName": "<vSphere Distributed Switch 2>"
                }
               ]
              }
            }, {
               "id": "ESXi host 3 ID",
               "licenseKey": "XXXXX-XXXXX-XXXXX-XXXXX-XXXXX",
               "azName":"primary/secondary".
               "hostNetworkSpec": {
                "vmNics": [{
                 "id": "vmnic0",
                 "vdsName": "<vSphere Distributed Switch 1>"
                },
                {
                 "id": "vmnic1",
                 "vdsName": "<vSphere Distributed Switch 2>"
                }
               ]
              }
            }, {
               "id": "ESXi host 4 ID",
               "licenseKey": "XXXXX-XXXXX-XXXXX-XXXXX-XXXXX",
               "azName":"primary/secondary",
               "hostNetworkSpec": {
                "vmNics": [{
                 "id": "vmnic0",
                 "vdsName": "<vSphere Distributed Switch 1>"
                },
                {
                 "id": "vmnic1",
                 "vdsName": "<vSphere Distributed Switch 2>"
                }
               ]
              }
            } ]
         }
      }
  6. Eseguire l'API di espansione del cluster.
    1. Per il campo ClusterUpdateSpec, aggiornare l'ID cluster (recuperato nel passaggio 3) e il file JSON con il payload preparato nel passaggio 5.
    2. Fare clic su Esegui.
    3. Monitorare l'attività fino al suo completamento.
  7. Se necessario, accedere tramite SSH a ogni host appena aggiunto e aggiungere una route statica alla rete vSAN dell'host witness. Aggiungere inoltre route statiche nel witness se non riesce a raggiungere la rete vSAN degli host appena aggiunti.
  8. Aggiornare il valore di Errori host tollerati dal cluster impostandolo sul numero di host nella ZD1 dopo l'espansione del cluster.
    1. Accedere al vCenter Server di gestione.
    2. Selezionare Cluster e fare clic sulla scheda Configura.
    3. In Servizi fare clic su Disponibilità vSphere e quindi su Modifica.
    4. Nella pagina Controllo ammissione della finestra di dialogo Modifica impostazioni cluster impostare gli errori degli host tollerati dal cluster sul numero di host nella zona di disponibilità 1 e fare clic su OK.