Il bridging consente la comunicazione tra segmenti di overlay e VLAN fisiche. A partire da NSX-T Data Center 3.2.2, è possibile configurare bridge Edge da Global Manager e applicarli ai segmenti estesi e non estesi.
Ad esempio, nel diagramma logico, il bridging dell'Edge in NSX-T Data Center:
VM2 si connette a un segmento di overlay (overlay-seg1) e a un server fisico (PS3) nella VLAN5 fisica. Tutti si trovano nella subnet 10.1.21.0/24.
VM1 si connette a un segmento di overlay (overlay-seg1) e a un server fisico (PS4) nella VLAN10 fisica. Tutti si trovano nella subnet 10.1.21.0/24.
Il bridge Edge consente la comunicazione tra l'overlay e la VLAN.
Figura 1. Bridging dell'Edge in NSX
Questa funzionalità include il supporto seguente come illustrato nel bridging dell'Edge nel diagramma della federazione di NSX:
Creazione del bridge in un segmento in una determinata posizione.
Il segmento può estendersi su uno o più siti. Ad esempio, se sono presenti tre siti (New York, Parigi e Londra), il segmento del bridge, overlay-seg1, si estende a Parigi e Londra.
Il bridge è presente in un sito in un cluster Edge con un nodo Edge nello stesso sito. Ad esempio, il profilo di bridging bridge-Parigi definisce il bridge in Parigi.
È possibile assegnare più bridge allo stesso segmento. Ad esempio è possibile eseguire il bridging del segmento overlay-seg1 in Parigi con bridge-Parigi a una determinata VLAN, come VLAN 5.
È possibile utilizzare il bridging di overlay/VLAN nei nodi Edge configurati utilizzando i profili del bridge Edge. Il profilo del bridge Edge contiene il backup del nodo Edge primario e del nodo Edge di un cluster Edge. Associare quindi tale profilo del bridge Edge nel segmento di overlay.
Nota: Come illustrato nel diagramma Visualizzazione fisica del bridge Edge di
NSX-T Data Center, i nodi Edge devono disporre di connettività con le VLAN fisiche (VLAN5 e VLAN10) per offrire il bridge Edge.
Figura 2. Visualizzazione fisica del bridge Edge
