Per estendere una rete di livello 2 da NSX-V a NSX-T, creare un cluster Edge per il bridging. Aggiungere un nodo Edge in questo cluster Edge se non è obbligatoria l'alta disponibilità dell'Edge oppure due nodi Edge se è obbligatoria l'alta disponibilità dell'Edge.

È necessario distribuire una macchina virtuale di NSX-T Edge in un host preparato per NSX-V.

Il cluster Bridge Edge è indipendente dal cluster Edge utilizzato per il routing e la connettività nord-sud con i router fisici. Una procedura consigliata consiste nel distribuire un nodo di NSX Edge per eseguire il bridge di una rete L2. Il numero di nodi Edge necessario nel cluster Bridge Edge dipende dal numero di reti L2 che si desidera estendere da NSX-V a NSX-T e dal fatto che nei nodi Bridge Edge sia configurata l'alta disponibilità.

Attenzione: Tenere presente che la macchina virtuale di NSX-T Edge, utilizzata come bridge, viene distribuita in un host preparato NSX-V. Questa macchina virtuale Edge potrebbe potenzialmente raggiungere una regola di negazione del firewall distribuito in NSX-V. Per evitare questo problema, aggiungere la macchina virtuale di NSX-T Edge all'elenco di esclusione del firewall distribuito NSX-V oppure assicurarsi che la regola del firewall distribuito NSX-V consenta la comunicazione con la macchina virtuale di NSX-T Edge.
Preparare un piano per determinare l'infrastruttura necessaria per i requisiti di bridging. Ad esempio:
  • Quante reti L2 si desidera collegare?
  • Si prevede di estendere tutte le reti in un singolo batch o in una rete alla volta?
  • Si desidera configurare l'alta disponibilità nei nodi Edge per il bridging?
  • Si dispone di capacità sufficiente nell'host preparato per NSX-V per distribuire il numero di nodi Edge necessari per il bridging?

Per istruzioni dettagliate sulla distribuzione di un nodo NSX Edge in NSX-T utilizzando un file OVA, consultare Distribuzione dei nodi di NSX Edge.

Nel passaggio 10 di questo argomento con collegamenti ipertestuali, selezionare le reti per le interfacce Edge, come illustrato nell'esempio seguente.

Esempio

Tenere presente che l'obiettivo è estendere un commutatore logico denominato Vwire-1 in NSX-V con un segmento di overlay denominato Segment-1 in NSX-T.

Per eseguire questa operazione di bridging, distribuire un singolo nodo di NSX Edge utilizzando un file OVA oppure tramite l'interfaccia utente di NSX Manager e attribuire al nodo il nome EN1.

La configurazione di NSX-V è la seguente:
  • Vwire-1 è connesso a vSphere Distributed Switch VDS-1.
  • Il gruppo di porte del cavo virtuale in VDS-1 Vwire-1 è vxw-dvs-36-virtualwire-1-sid-10600-Vwire-1.

Durante la distribuzione del nodo Edge (EN1), selezionare i gruppi di porte VDS (reti) per le interfacce Edge come indicato di seguito.

Interfaccia Edge Rete di origine Rete di destinazione
vNIC1 Rete 0

Gestione dvPG

vNIC2 Rete 1

Trunk dvPG

vNIC3 Rete 2

vxw-dvs-36-virtualwire-1-sid-10600-Vwire-1

vNIC4 Rete 3 Non utilizzato per questo esempio di bridging

La figura seguente mostra la visualizzazione logica della configurazione vNIC nella macchina virtuale di NSX-T Edge.

Figura 1. Visualizzazione logica della configurazione vNIC nella macchina virtuale di NSX-T Edge

La figura mostra la visualizzazione logica delle reti connesse alle vNIC della macchina virtuale di NSX-T Edge.