Informazioni su come rivedere e gestire i Protocol Endpoint utilizzati dall'host ESXi per accedere ai Virtual Volumes negli array di storage. Il modo in cui i Protocol Endpoint sono rappresentati nel vSphere Client dipende dal fatto che l'host utilizzi i protocolli SCSI e NFS o il protocollo NVMe per accedere a Virtual Volumes.
Controllo e gestione dei Protocol Endpoint statici
Con i protocolli SCSI e NFS, i Protocol Endpoint rappresentano un LUN proxy o un mount point NFS. Questi punti di protocollo sono denominati statici. Dopo aver mappato un container di storage a un datastore di Virtual Volumes, tali Protocol Endpoint diventano visibili in vSphere Client. L'elenco dei Protocol Endpoint statici disponibili è simile all'elenco dei dispositivi di storage host. È possibile rivedere le proprietà dei Protocol Endpoint e modificare impostazioni specifiche.
Procedura
Modifica del criterio di selezione del percorso per un Protocol Endpoint SCSI
Se l'host ESXi utilizza il trasporto basato su SCSI per comunicare con i protocol endpoint che rappresentano un array di storage, è possibile modificare i criteri di multipathing predefiniti assegnati agli endpoint del protocollo. Utilizzare la finestra di dialogo Modifica criteri di multipathing per modificare un criterio di selezione del percorso.
Procedura
Controllo dei Protocol Endpoint NVMe
A differenza del Protocol Endpoint statico, il Protocol Endpoint NVMe è virtuale. Questo Protocol Endpoint è una rappresentazione logica del gruppo ANA in cui si trovano i volumi virtuali. Finché non viene accesa una macchina virtuale, il protocol point NVMe non esiste. Una volta accesa la macchina virtuale, viene creato il protocol point NVMe in modo che l'host possa accedere ai volumi virtuali nel gruppo ANA. Utilizzare vSphere Client per esaminare i Protocol Endpoint virtuali NVMe.
Per informazioni concettuali valide per Virtual Volumes con storage NVMe, vedere NVMe e Virtual Volumes in vSphere.