Procedure consigliate per l'utilizzo dello storage persistente in un Supervisore a tre zone

Un Supervisore a tre zone in vSphere IaaS control plane supporta lo storage zonale, in cui un datastore è condiviso tra tutti gli host di una singola zona.

Tutti gli host di una singola zona condividono un datastore.

Quando si preparano le risorse di storage per il Supervisore a tre zone, tenere presenti le considerazioni seguenti:

Non è necessario che lo storage in tutte e tre le zone sia dello stesso tipo. Tuttavia, la presenza dello stesso tipo di storage in tutti e tre i cluster consente di ottenere prestazioni coerenti.
Per lo spazio dei nomi nel Supervisore a tre zone, utilizzare un criterio di storage conforme allo storage condiviso in ciascun cluster. Il criterio di storage deve essere sensibile alla topologia.
Non rimuovere i vincoli della topologia dal criterio di storage dopo averlo assegnato allo spazio dei nomi.
Non montare i datastore zonali in altre zone.
Un Supervisore a tre zone non supporta gli elementi seguenti:
- Volumi tra zone
- Volumi di file vSAN (volumi ReadWriteMany)
- Provisioning del volume statico mediante l'API di registrazione del volume
- Carichi di lavoro che utilizzano la piattaforma Persistenza dati vSAN
- Pod vSphere
- Cluster estesi vSAN
- Macchine virtuali con vGPU e storage di istanze

Creazione di un criterio di storage per un supervisore a tre zone

Per poter utilizzare lo storage persistente, i carichi di lavoro eseguiti in un Supervisore a tre zone devono poter accedere alle classi di storage con topologia zonale. Per rendere disponibili tali classi di storage, l'amministratore di vSphere crea criteri di storage sensibili alla topologia e li assegna allo spazio dei nomi.

Lo spazio dei nomi nel Supervisore a tre zone impedisce di assegnare criteri di storage che non siano sensibili alla topologia.

Per informazioni sull'abilitazione del Supervisore a tre zone, vedere Abilitazione di un supervisore a tre zone.

Procedura

In vSphere Client, aprire la procedura guidata Crea criterio di storage macchina virtuale.
1. Nel menu Home, fare clic su Criteri e profili.
2. In Criteri e profili fare clic su Criteri di storage delle macchine virtuali.
3. Fare clic su Crea.

Immettere il nome e la descrizione del criterio.

Opzione	Azione
vCenter Server	Selezionare l'istanza di vCenter Server.
Nome	Immettere il nome del criterio di storage.
Descrizione	Immettere la descrizione del criterio di storage.

Seguire i propmpt per la pagina Struttura dei criteri.
In Topologia storage, selezionare Abilita dominio consumo e seguire i prompt per la pagina Dominio consumo.

Nella pagina Dominio consumo, specificare il tipo di topologia di storage.

Opzione	Descrizione
Zonale	Il datastore è condiviso tra tutti gli host in una singola zona.

Creazione di PVC in un supervisore a tre zone

Quando si crea un PVC dinamico in un Supervisore a tre zone, è possibile specificare in quali zone deve essere eseguito il provisioning del volume.

Procedura

♦ Per controllare il posizionamento della zona PVC, utilizzare l'annotazione csi.vsphere.volume-requested-topology di Kubernetes nel file YAML di PVC.

Attenzione: Questo parametro è necessario quando si crea il PVC direttamente nel Supervisore. Tuttavia, non includere annotazioni di zona nel PVC creato per un cluster Tanzu Kubernetes Grid. In caso contrario, il PVC non funziona.
```
apiVersion: v1
kind: PersistentVolumeClaim
metadata:
  name: svcpvc4
  annotations:
    csi.vsphere.volume-requested-topology: '[{"topology.kubernetes.io/zone":"zone-1"},{"topology.kubernetes.io/zone":"zone-2"},{"topology.kubernetes.io/zone":"zone-3"}]'
spec:
  accessModes:
    - ReadWriteOnce
  resources:
    requests:
      storage: 10Mi
  storageClassName: zonal2
```
Quando si specificano tutte e tre le zone, il volume viene creato in zona-1, zona-2 o zona-3.

Operazioni successive

Per informazioni sulla distribuzione delle applicazioni stateful nei cluster Tanzu Kubernetes Grid, vedere Distribuzione di un'applicazione StatefulSet nelle zone vSphere con collegamento del volume con binding tardivo.