vSphere Replication consente di replicare le macchine virtuali da un sito di origine in un sito di destinazione.

Per replicare una macchina virtuale utilizzando vSphere Replication, è necessario distribuire l'appliance vSphere Replication sia nei siti di origine che di destinazione. Un'infrastruttura vSphere Replication richiede infatti la presenza di un'appliance vSphere Replication in ogni sito.

Se si desidera configurare le repliche, i siti di origine e destinazione devono essere connessi. Non è possibile eseguire repliche se uno dei siti si trova nello stato Non connesso. Vedere Informazioni sugli stati di connessione del sito di vSphere Replication.

È possibile configurare le repliche per le macchine virtuali spente, ma la sincronizzazione dei dati inizia quando la macchina virtuale viene accesa. Quando la macchina virtuale di origine è spenta, la replica viene visualizzata nello stato Non attivo.

È possibile impostare un Obiettivo punto di ripristino (Recovery Point Objective, RPO) a un determinato intervallo di tempo in base alle esigenze di protezione dei dati. vSphere Replication applica tutte le modifiche apportate alle macchine virtuali configurate per una replica nel sito di origine alle rispettive repliche nel sito di destinazione. Questo processo viene ripetuto periodicamente, per esser certi che le repliche nel sito di destinazione non siano obsolete rispetto all'intervallo di RPO impostato. Vedere Obiettivo punto di ripristino.

vSphere Replication non supporta il ripristino di più macchine virtuali nell'ambito dello stesso workflow. Ogni workflow di ripristino è per una singola macchina virtuale.

Non è possibile utilizzare vSphere Replication per replicare modelli di macchine virtuali.